• 24 Hour Smoking People

    Partyharders Blog

  • OUTCAST #UHQM

    Domenica 13 Marzo dalle 14.00 alle 02.00, Villa Bianco. Line up: Giammarco Orsini (Zu, O300f Recordings, Heko Records), Crocodile Soup (RAINBOW), Mattia Fontana (Clique Club), Alex Dima, Munir Nadir, BSKRS, Paolo Macrì..

  • MOVEMENT 2015

    10th Edition - 31 October - Lingotto Fiere

sabato 31 luglio 2010

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TO HAVE / 4

Lucky Strike x20 soft pack













Gucci Bamboo bag















Church's

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24 H Sm playlist / 5

Modeselektor ft. Thom Yorke - White flash
Jovanotti - Baciami ancora
Dj Mehdi - Hot-O-Momo (Xanax remix)
Junior Boys - Work (Prins Thomas remix)
Verdena - Dentro Sharon
Muse - New born
Robbie Williams - Know me
Francesco Tristano - The melody
Johnny cash - Get the rhythm
Seth Troxler - Aphrika

lunedì 26 luglio 2010

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Interview w / Seth Troxler & Shaun Reeves

ENJOY IT!


venerdì 16 luglio 2010

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Focus on takeAResT. artists 18 luglio: Rosita Mezzela

Alcuni geni erano veramente malati? Molti erano consapevoli dei loro mali ed altri no, ma tutti loro s'impegnavano a vivere la vita in modo intenso, dedicandosi pienamente alle loro passioni. E' sorprendente notare come la società predichi tanto al normalità, ma in realtà prenda come punto di riferimento dei personaggi folli. Concludo con un aforisma di Nietzsche: Dov'è dunque la follia, il cui vaccino dovrebbe essere inoculato in noi tutti?

Rosita Mezzela, nata a Torino il 13/03/1984. Diplomata presso il liceo artistico (Torino) nel 2006. Attualmente frequenta l'Accademia Albertina di Torino e studia Decorazione presso la cattedra del professore Francesco Preverino.


giovedì 15 luglio 2010

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Focus on takeAResT. artists 18 luglio: Luca Minelli


I suoi soggetti sono il più delle volte amici o oggetti della vita quotidiana riprodotti con uno stile a metà tra il fumetto e la fotografia.

Luca Minelli, classe 1983, ha studiato scultura all' Accademia delle Belle Arti di Torino. I suoi lavori trovano ispirazione nella grafica virtuale, soprattutto in quella vettoriale, con cui spesso realizza con l'ausilio del computer delle sagome da riempire e dipingere a mano.

mercoledì 14 luglio 2010

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Focus on takeAResT. artists 18 luglio: Davide Leone

Giovane dj torinese dal gusto musicale ampio e vario. Predilige i suoni cupi non disdegnando l'house, la sua cultura svaria dalla dub alla techno (funky, Chicago, Detroit). Dall'età di 17 anni suona in piccoli club o locali di Torino e 5 anni fa si è avvicinato per la prima volta a software di produzione musicale come Ableton Live. La gran parte dei giovani italiani ha scoperto la musica elettronica grazie all'house music italiana di fine ventesimo secolo ed è naturalmente questo il background in cui si è formata l'anima funky di Davide.

martedì 13 luglio 2010

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Focus on takeAResT. artists 18 luglio: Stefano Piana

Nato 25 anni fa in una Torino che doveva ancora conoscere tutto quello che di buono c'è in giro oggi, per capirci: Piazza Vittorio era un enorme parcheggio.

Inizia a scattare con la pesantissima macchina fotografica del padre, una mitica pentax K1000 con la quale scatta ancora ogni tanto. Ha coltivato la sua passione da

dilettante ed autodidatta.Dopo aver preso una Laurea in

Scienze della Comunicazione, ora frequenta lo IAAD e

spera di lavorare un giorno nel campo della pubblicità,

ma non come fotografo...


LA MIA STRADA, IL MIO PUNTO DI VISTA.

ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA DI STEFANO PIANA

(stanza interna blanco, piano terra)


La strada.

Compagna di viaggio di tutti noi, compagna di vita di tutti noi.

La strada è lì, fatta dall'uomo e per l'uomo, piena quindi di quell'umanità che le

riconosciamo, già dalla definizione.

Qualcosa di noi, della nostra presenza resta nella strada e con il nostro passaggio noi

doniamo qualcosa alla strada: doniamo le nostre sensazioni, i nostri sogni, i nostri affanni.

Diventa fondamentale cogliere tutto questo perchè si tratta solo di un' attimo che fugge

e nulla più.


lunedì 12 luglio 2010

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takeARest @ Blanco Torino, parte 3 (Domenica 18 Luglio ore 18.00)......A 24hsmppl joint.


Prima di salutarci e andare tutti in vacanza almeno fino al 25 di Agosto ci rimaneva ancora una Domenica da riempire di novità e passione.
L'ultimo desiderato ed inatteso appuntamento estivo con takeAResT. sarà guidato dallo stesso concept di sempre. L'intento ancora una vota è quello di far conoscere al sempre più ricco panorama torinese nuovi artisti, giovani promesse in grado di sviluppare forme d'arte antiche con i metodi più moderni e disparati.

Dalle ore 18.00 in consolle al Blanco l'accompagnamento musicale sarà dovere esclusivo dei nostri due amati performer SERGIO PACE e LEONARDO affiancati per l'occasione da un amico che con noi condivide l'amore per un certo tipo di groove dal sapore americano: DAVIDE LEONE.

Come era accaduto all'inaugurazione il dehor sarà arricchito da non uno ma due LIVE PAINTING ad opera di due studenti dell'Accademia di Belle Arti di Torino:

LUCA MINELLI e ROSITA MEZZELA

Inoltre come sempre il nostro FRANCESCO COIA si occuperà dello shooting "Gente in pausa" accompagnato ancora una volta dalla "Piccola intervista anonima".

Per quanto riguarda il progetto fotografico questa volta le backstage pics saranno opera di ANDREA INVIDIATO, new entry che va ad aggiungersi a quella di STEFANO PIANA, giovane studente appassionato di fotografia che in questa serata presenterà a tutti noi la sua prima mostra:

"La mia strada, il mio punto di vista"

Questo è il minimo che potessimo fare per ringraziarvi del vostro entusiasmo, offrirei qualcosa in più, qualcosa che vi possa dare l'impressione di vivere in un bel mondo.

Simili, non uguali.

ML & takeAResT. staff

contacts:

3402455530
3486419178
3407204362

BLOG :
www.24hoursmokingpeople.blogdpot.com

MAIL:
starlightred@hotmail.it

venerdì 2 luglio 2010

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Umit Benan e il suo Rock agè.


Per dare un'occhiata alle sue collezioni www.umitbenan.com



Barba, capello spettinato, occhi profondi e un'aria che sa di vissuto, gentile ma mai ossequioso. Un uomo di quelli che, a pelle, capisci subito che sa cosa vuole
Ha vissuto un po' ovunque, tra Londra, New York, Boston e infine Milano, immagazzinando immagini e immaginari dei più disparati. Quindi ha trovato un suo linguaggio per raccontarli al mondo.
Le collezioni di Umit Benan, stilista d'origini turche appena trentenne, sono messaggi, racconti autobiografici a tratti. Come foto strappate dai suoi ricordi di viaggi, luoghi lontani, esotismi. Normalità in qualche modo speciali di persone conosciute o solo incrociate per strada. Musichieri e viandanti osservati con occhio quasi sociologico, ai bordi delle assolate spiagge della California.
"L'importante non è l'abito, ma l'uomo che lo indossa" afferma Umit con decisione. È il carattere dunque a definire l'abito, non il contrario. Interessante. Dopo aver lavorato per molte maison (Marc Jacobs, Motu Tane by Francois Nars & Sophie Theallet,Pollini), Umit cambia, e passa d'improvviso all'uomo.
Tre proposte.

Collezione Autunno/Inverno 2009/10: Day 77. Guardando le immagini del look book si capisce subito la ricerca del contrasto forte e al contempo ironico. Capi classici accostati a look quasi clochard, rispettabile contro indegno. "Ma l'uomo che li indossa è lo stesso" sorride Umit.
La collezione Cuba Primavera/Estate 2010, con cui vince anche il premio Who is on Next?. Una serie di abiti che raccontano un personaggio, un main character, come continua a sottolineare lui durante l'intervista. Umit ci parla di un uomo, infatti, più che di una collezione d'abiti: "Parlo di persone con un forte carisma, così potenti da potersi permettere il lusso di essere liberi, al di sopra dell'etichetta classica". E continua: "Cuba parla di un ragazzo trentenne, già braccio destro di Fidel Castro. Cammina per le strade della sua città, vive. Conosce donne, s'innamora e gli capita anche di fallire". Abiti classici rivisti in versione morbida, larga, comfort con un'originalità chic, quasi arrogante.
Accenna a Blow, allo stile di Tony Montana, parla di "macho" e piscine circondate da belle donne. Le ispirazioni per questo stilista anche provengono dal cinema e dalla fotografia. Nelle creazioni di Benan è palese la necessità di rappresentare un uomo virile ma al contempo libero. Un uomo con precise esigenze e necessità, che sa cosa vuole. Come lui.
Anche la sua terza e per ora ultima collezione, Retired Rockers, parla di un personaggio perfettamente caratterizzato: un uomo sceso dal palco, che ha bisogno di calma, relax, di vivere finalmente il suo tempo. "Non è più on stage, ha bisogno di sentirsi comodo". Il lookbook parla chiaro. Uomini maturi, belli per le loro peculiarità , vissuti, veri, vivi. Un musicista che finalmente può tirare il fiato, vivere quella nuova tranquillità che prima non poteva permettersi. "Non è un rocker, è il mio Rocker".
Lo stilista si sbizzarrisce anche nella presentazione dei suoi abiti, allestendo al Pitti di Firenze un festoso banchetto. I modelli: amici, conoscenti, gente da cui è rimasto in qualche modo colpito. Gente con una storia. Mangiano, parlano, bevono e nel frattempo presentano al mondo della moda il lato forse più umano e reale dell'abito.
Parla delle sue creazioni come parlerebbe un regista di un suo film. Descrive con immagini chiare e definite il concept dietro a un linguaggio talvolta eterogeneo. Uomini così sicuri da potersi permettere di scegliere il cappotto di pelle rovinata e dall'aria quasi vintage perché conoscono l'interno foderato di cashmere.

Pubblicato il 12/04/2010 da Irene Pollini Giolai on Vogue.it