Domenica 13 Marzo dalle 14.00 alle 02.00, Villa Bianco. Line up: Giammarco Orsini (Zu, O300f Recordings, Heko Records), Crocodile Soup (RAINBOW), Mattia Fontana (Clique Club), Alex Dima, Munir Nadir, BSKRS, Paolo Macrì..
Dopo essere stato dietro ai piatti per 10 anni attualmente Gulivert è alla ricerca delle giuste vibrazioni con cui esprimere il significato della sua musica. Con un una release su Catwash Records ed uno studio pieno di lavori è stato incluso
tra i membri della next generation francese.
Il suo podcast per 24 è un sognante mix di house music perfetta per accompagnarti danzando dall'alba al tramonto.
Siamo onorati di presentare al nostro pubblico il 7° mixtape
dell' esclusiva serie marchiata 24HSP.
Questa settimana la selection è una miscela house ad opera di un giovane dj e produttore torinese.
Decollato nella realtà cittadina di Savana Potente ma ormai atterrato sulle consolle di tutto il mondo grazie alle sue release su Desolat e Cadenza Lab il nostro amico Yaya è attualmente al WMC a Miami con centinaia di suoi colleghi ma nonostante ciò ha trovato il tempo per omaggiare noi altri con quintali di vibrazioni positive.
JOSEPH KONY E' uno dei peggiori criminali di guerra del mondo e noi sosteniamo fortemente gli sforzi che la comunita' internazionale sta facendo per arrestarlo, disarmare la lra e riportare a casa i bambini soldato.
Kony 2012 e' Un film ed una campagna di Invisible children che punta a far diventare famoso Joseph kony, non per celebrarlo, ma per fare aumentare il sostegno al suo arresto e per creare un precedente per la giustizia internazionale.
Il 6° mixtape firmato 24HSP esce direttamente dalle puntine di Andrea Rupo & Roberta Sonica (Riviera Gang crew), coppia in consolle ma anche nella vita.
Il progetto è una sorta di ritorno al passato dove i 2 si sono divertiti a rispolverare vecchi dischi preziosamente custoditi nelle loro bag.
Quel che ci hanno regalato è un viaggio nel suono in cui l'ascoltatore è costantemente guidato in un itinerario vinilico tra funky house, Chicago e Detroit,
con un occhio particolare ai riff di matrice FXHE.
Mixtape by Rupo e Sonica
1. Edward - Lissboa 07 (feat. Arno Schäfer)
2. Depeche Mode - Everything Counts (Troy Pierce bootleg)
Innanzitutto credo
di essere una persona che ama ogni piacere della vita. Eredità
del mio babbo. Lui è un vero connaisseur, in particolare per
ciò che riguarda cibo e vini. Conosce una serie incredibile di
storie impressionanti e divertenti riguardo a cibi, piatti, vini e
liquori. Sicuramente questo mi ha aiutato nel costruire il mio gusto
diciamo ricercato. Oltre a musica e cibo mi sto facendo negli anni
una vera e propria cultura per tutto ciò che riguarda il tè.
E non sto parlando del tè nei sacchettini. Il tè è
una scienza di per sè. Sto imparando lentamente il Gong-fu
cha, la cerimonia da tè cinese. Ho collezionato ogni tipo di
tè proveniente dalla Cina, dal Giappone o da Taiwan.
Ho iniziato la mia
carriera da dj nel 1994, prima di Connaisseur ero conosciuto e
suonavo solo nella regione da cui provengo, ma da due o tre anni
suono in tutto il mondo. Nell’ultimo mese ho fatto set in Messico e
in Giappone. Dall’inizio di quest’anno sono resident al Cocoon
club di Francoforte, dove sto facendo un pò di volte all’anno
il Connaisseur Lounge. Inoltre sono resident nel miglior club di
Stoccarda, il Romy S. Non posso lamentarmi della mia carriera da dj
attualmente, anche se, dopo tanti anni ancora non ho mai suonato in
Italia.
Chi sono I tuoi colleghi
(Hilary, Martin)? Che cosa ha permesso la nascita di
Connaisseur? Com’è nata Connaisseur?
Hilary e Martin
non sono solo colleghi. Hilary è mia moglie e Martin è
il mio migliore amico. Hanno entrambi un lavoro regolare, ma mi
aiutano tutte le volte che riescono con il tanto lavoro che mi tocca
svolgere per la label ogni giorno. Hilary si prende cura di ciò
che riguarda la contabilità ed il lato finanziario delle cose
mentre Martyn è il mio label partner, decidiamo tutto insieme
e si prende cura di tutto ciò che è la scena berlinese.
Io mi occupo del management e della giornaliera
ordinarietà.
Connaisseur è
nata in un modo che esula da quella che è ora la mia vita da
dj in Europa ed oltreoceano, appena ho realizzato che per essere
felice dovevo necessariamente lavorare con la musica. In questo mi
aiutò senz’altro il fatto che tre tra i miei più cari
amici – Afrilounge, Patrick Chardronnet e Markus Müller -
ebbero un discreto successo con le loro prime releases su label già
allora rinomate.
Cos’è Connaisseur?Come
definiresti la tua label? Come ricercate nuovi talenti?
Non abbiamo un
sound specifico di label se devo essere sincero, almeno non
credo..certo è che cerchiamo sempre note che si accostino al
profondo, al tenebroso, all’infinità e all’unicità.
Note che tocchino l’anima in un certo senso, la melodia. Per noi è
molto importante che ogni artista riesca e possa distinguersi, è
fondamentale che ognuno riesca a trasmettere ed esprimere la sua
forte personalità. Il suo più
caratteristico suono. Cerchiamo di dare ad ognuno l’opportunità
di farsi comprendere. Non cerchiamo mai attivamente nuovi
talenti, chissà come mai da un momento all’altro, da un
giorno all’altro ci passano per mano ottimi demo, spesso tramite
amici.
Perchè Connaisseur?
Perchè questo nome?
Un connaisseur è
un esperto, un adepto, qualcuno con un gusto colto e raffinato.
Essere un connaisseur è un atteggiamento nei confronti della
vita. Amare la bellezza e la ricercatezza, ma non superficialmente.
Imparare tutto riguardo una cosa per il gusto di averne la
conoscenza. Questo fa di te un connaisseur. Noi
pensiamo che questa definizione calzi a pennello quando dedichi tutta
la tua vita con forza e passione alla musica to music.
Qual’è il vostro
vantaggio rispetto ad alter label secondo te? Forse la vostra unica,
caratteristica melodia?
Non amo usare la
parola vantaggio in questo caso. Ogni label che non segue le tendenze
correnti e prova ad avere il suo speciale groove dev’essere
rispettata. La competizione è fuori posto nel mondo della
musica indipendente contemporanea.
E Outils du Connaisseur,
Connaisseur supèrieur? Qual’è la più grande
differenza tra queste 3 labels fortemente correlate?
Outils la usiamo
attualmente per le tracce techno e stripped down house. DJ-tools, ma
tools alla maniera di Connaisseur. La musica sulla nostra label
principale è spesso molto ricca, a me piace dire che
raccontiamo delle storie, così l’idea alla base dei tools
dovrebbe essere vista come qualcosa di conseguente a ciò. La
nostra idea è lontana anni luce da quella della maggior parte
dei dj minimal in circolazione. La prossima release su Outils sarà
di un nuovo artista polacco che si chiama Pol_On, protetto dei Catz n
Dogz/3Channels. Cavoli, loro sì che hanno talento.
Supèrieur
iniziò ad operare come piattaforma strategica, per reagire
velocemente quando riceviamo un demo brillante e vogliamo produrre in
fretta il lavoro finale. La nostra idea è di non produrre EP
ma solo singoli su 12, una traccia con uno o più mix. Comunque
stilisticamente si avvicina alla techno oldschool degli anni ’90, e
va diciamo nella Detroit direction. L’esempio
calzante è la nostra release della leggenda dei dj newyorkesi
Ted Patterson. Questo ragazzo è da 30 anni che sta
dietro ai piatti, suonando regolarmente con gente come Tony
Humphries, Frankie Knuckles o Francois K. Un vero veterano della
musica elettronica, perfetto candidato per Supèrieur.
Com’è nata la tua
collaborazione con Timo? Lui è un dj di fama mondiale e la
tua è una label senza dubbio di nicchia e molto ricercara,
non è di sicuro una colaborazione molto usuale nel campo
della musica, ma voi con questo binomio avete vinto…com’è
statto possibile?
In verità
il la è arrivato da Timo, in primavera, l’anno scorso mi
manda un demo del suo nuovo progetto Mutant Clan a cui stava
lavorando con Santos a 4 mani. Da sempre è un nostro grande
fan. All’inizio fui sorpreso ma poi fui costretto a rimandargli
indietro la traccia, non mi piacque, penso che ciò l’abbia
impressionato. Il mio rifiuto lo motivò e mi spedì un
altro pezzo – Kenesai – che abbiamo poi pubblicato l’estate
scorsa, un gran successo. Siamo amici ora. Ad
aprile mi ha invitato nella sua fattoria a fare musica insieme a
Santos per la mia serie “Alex Flitsch meet...”. Ammiro un sacco
il modo in cui lui riesce a fare andare d’accordo la sua vita da
musicista, e dall’altra parte rimanere con I piedi ben per terra,
essere un padre di famiglia senza farsi influenzare dalla scena.
Credo che insieme abbiam fatto qualcosa di meraviglioso.
I tuoi progetti future? Sono
ansioso…
Stiamo lavorando
duramente al nostro primo album che sarà di Estroe, l’uscita
è prevista per l’autunno. E’ una pura
bellezza. Non esagero. Tracce amorevolmente emozionali, una
con la voce inconfondibile di Miss Kittin. Entro l’autunno arriverà
anche la nostra prossima release di Plasmik, un EP di Brendon
Moeller, la prima pre-release dell’album di Estroe e Alex Flitsch
meets…Mutant Clan. Su Outils oltre al già menzionato Pol_On
avremo la prossima release di Chardronnet & Schubaq. E
su Supèrieur? Tant’altro!
Le vostre
copertine sono favolose, le più belle, come avete scelto I
colori (nero, bianco, verde). Perchè?
Volevamo sceglier
un colore di corporate diciamo e l’“Absinthe”green ha vinto
sbaragliando le alternative. Ci ha pensato il nostro designer Max, è
lui il responsabile del look.
Rekleiner’s Hemmann &
Kaden remix è l’unico lavoro che avete fatto insieme a
Mathias Kaden. Perchè? I vostri sound si sono evoluti in
maniera differente? Tutto qui?
L’avevamo
richiesto per quel remix, poi non ci è mai ricapitato tra le
mani qualcosa da fare insieme. Ora vorremmo soltanto scoprire giovani
ragazzi talentuosi. Mathias é gia su un discreto numero di
label quindi non più interessante per Connaisseur. Comunque,
amo la sua musica, soprattutto in questo momento ogni suo remix è
qualcosa di assolutamente valido.
Se posso...la tua release
preferita?
Difficile
dirlo. Cambia regolarmente. Comunque, su Connaisseur le tracce
più vecchie di cui vado assolutamente fiero sono: Ripperton –
Farra, Daso - La Fée Verte, Estroe – Driven, Plasmik –
Eight To Nine, Kollektiv Turmstrasse – Tristesse, ZoëXenia –
Cherish, Afrilounge - Lux Dementia, Wareika – Impuls, Chymera –
Caprica Burning, Patrick Chardronnet - Eve By Day ..no non ce la
faccio..sono troppe ;) ..
Sei soddisfatto di
te?
Molto. E se fosse
solo l’inizio…?
Perchè Barcelona
Session?
Perchè
quando l’ho terminato ero a Barca con gli Audiofly. Siamo stati
insieme un pò di giorni mangiando e bevendo buon vino tra un
set e l’altro.
Io lo spero,
congratulazioni e buona fortuna per ogni tuo progetto futuro Alex.
E' il 23 dicembre ma fuori, stranamente, non fa freddo.
Konrad Black è a Torino per suonare al Gamma, invitato dai ragazzi di We Play The Music We Love.
Dopo una breve presentazione entriamo al Diamond (locale del centro designato per l'intervista) dove nelle casse già pompa il groove di "Your style" di Maceo Plex.
Io e il mio socio ci sediamo in attesa di iniziare l'intervista mentre Konrad viene omaggiato con un mentino che prontamente mi fa assaggiare.
Si apre un siparietto in cui KB nell'ordine:
- comincia a salutare tutte le ragazze che passano in italiano maccheronico.
- mi propone di iniziare l'intervista vestiti e terminarla nudi.
- mi accarezza la barba definendola "winter beard" e facendomi notare che non è molto differente dalla sua. (In effetti non lo era).
Ad ogni modo dopo qualche decina di minuti ed un paio di stronzate di troppo l'intervista comincia:
Ciao Konrad, siccome ci siamo già presentati vado dritto al sodo. Nell'ultimo Fabriclive mixato da Visionquest è contenuta "Doodimbouttogay",tua prossima release. Hai voglia di parlarmene un po'?
Certo. Comincio...Mi trovavo chiuso nel mio studio di Berlino ed era un po' di giorni che stavo ascoltando tracce di ogni tipo senza capire bene dove volessi andare a parare. Ad un certo punto ebbi una sorta di illuminazione...cominciai a costruire la base di una traccia inserendoci uno "scat".....una sorta di ritornello che se ti è capitato di sentirla almeno una volta, non puo' non esserti rimasto in testa.
e comincia a canticchiare e gesticolare...
Doodimbouttothat, doudimobouttothey, doudimbuttogay.....
Ad ogni modo era un periodo in cui mi incrociavo spesso in studio con i "VQ guys"...mi ritrovavo volentieri a condividere con loro gli ultimi lavori (soprattutto con Curtiss e Crosson) e ad un certo punto, quando sentirono la traccia che stavo tirando su (scatting and scatting and scatting) mi chiesero se potevano inserirla nel loro ultimo mixtape che stavano facendo per il Fabric.
Naturalmente non mi sono opposto all'idea, anzi...ma la traccia non era finita. E non lo è tutt'ora...
Nonostante ci si incontri spesso anche per delle session insieme io attualmente sto lavorando al mio solo album e sono molto, molto...molto impegnato. Roba introspettiva, molto lenta...anche a 60 BPM.
Vedrete e sentirete nel 2012.. Cos'è cambiato in questi anni in cui sei passato dalle collaborazioni con M_nus e Richie Hawtin alle attuali collaborazioni con nomi ed etichette legate al movimento "Slow Dance" che racchiude tra gli altri Seth Troxler, Jamie Jones etc...?
Tutto e nulla: è cambiato il gusto delle persone e così è cambiata la musica..o forse il contrario.
Un artista ed un dj a maggior ragione devono adattarsi a ciò che succede, nel 2006 Richie Hawtin e i ragazzi della sua etichetta hanno fatto grandi cose per la techno..sono andati avanti su quella strada mentre al di fuori qualcosa era in evoluzione e siamo arrivati velocemente fino ad oggi. Nel frattempo è tornata la Chicago house e con lei tutta una nuova serie di generi musicali...è come il ping-pong...in un lasso di tempo qualcosa ritorna e qualcosa si perde.
(siparietto sulla barba...come tagliarla..come farla crescere a piacimento, risate, cazzate...) Comunque, ritorniamo all'intervista... Konrad, raccontami un po' come hai conosciuto Mathew Jonson, artista che a noi piace definire geniale...e come negli anni è nato il progetto trasformatosi poi in label "Wagon repair".
Allora, innanzitutto vorrei cominciare dicendo che la mia collaborazione e la mia amicizia con Mathew sono nate in un modo del tutto casuale.
Noi abitavamo a grandi linee nella stessa zona del Canada, io a Vancouver e lui a Victoria ma nonostante ciò ci conoscevamo unicamente per quello che facevamo in Europa (io collaboravo con Swayzak e lui con Spencer Drennan), per le nostre produzioni insomma; poi una volta ci incrociammo e, siccome ci sembrava stupido non sfruttare il fatto di essere così lontani ma allo stesso tempo così vicini nel nostro continuo viaggiare verso l'Europa, entrambi canadesi e pieni di idee, quasi subito decidemmo di metter su una label, perchè tra di noi comunque vi era una buona dose di stima e ammirazione, oltre ad essere nata un amicizia.
Dopo poco tempo dunque, in collaborazione con Graham Boothby e Loose Change nacque appunto Wagon Repair.
Perchè avremmo dovuto spedire i nostri lavori in Europa? Era ora di creare e produrre per conto nostro.
Che progetti futuri avete per la vostra label?
Mmmm..in realtà nulla in particolare, non cerchiamo nuovi artisti in quanto le risorse artistiche di cui disponiamo ora sono abbastanza soddisfacenti ma abbiamo comunque appena pubblicato una compilation intitolata Wagon Repair all stars che contiene una traccia mia, una di Mathew e una per ogni artista che ha lavorato in modo significativo per la nostra etichetta. In un periodo in cui tutti i dj ed i produttori tendono a voler fare entrambe le cose, non sempre ottenendo risultati all'altezza, dimmi il nome di alcuni artisti che tu reputi veramente al di sopra della media.
In 1 secondo senza neanche pensarci dico Martin Buttrich, quell'uomo è un fottuto genio in studio...anche Mathew è un genio...mmm anzi no (risate) diciamo che è più che altro un ragazzo dotato (risate)...che dico? è un genio è un genio anche Mathew. In base alle mie esperienze dico senza ombra di dubbio Tobias, Mathew Jonson, Martin Buttrich...citando solo i contemporanei.
Quali artisti ti hanno cambiato la vita?
David Bowie e Brian Eno.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Essere una persona più buona, una persona migliore (ridendo...)
Hai avuto qualche feedback dai tuoi amici e colleghi riguardanti We Play The Music We Love, il party dove andrai a suonare stasera?
No non ne ho avuti perchè di tutte queste cose se ne occupa il mio agente però devo dire che quando ho chiesto l'elenco dei dj che prima di me avevano suonato per loro sono rimasto ben colpito.
La loro programmazione è senz'altro una garanzia. C'è qualcuno che vuoi ringraziare per ciò che hai ottenuto?
No! Fanculo tutti, ringrazio me stesso.
(risate)
No dai scherzo, in realtà qualcuno c'è, qualcuno che per me è stato un mentore.
E' un mio amico, molto più grande di me. Nei momenti di confusione, quando non mi riusciva niente, preso tra mille idee a cui non riuscivo a dare ordine, mi ha sempre dato forza e sostegno con la sua ironia. Grazie Patrick!
Cosa vuoi portare con te di questo 2011 nel 2012?
Semplicemente la mia positività, e con lei tutto ciò che di buono ho fatto in studio.
E' passato un po' di tempo dall'ultima volta che ho potuto andarci e ora sento proprio il desiderio di rimettermi a fare l'artista e di concentrarmi sulla musica senza distrazioni per creare qualcosa di speciale.
Sono eccitato all'idea.
Ormai sono più di tre settimane che non mi fermo e sento di avere qualcosa dentro che ha bisogno di uscire.
Photo: Elisabetta Riccio per WPTMWL
Video: Tymnah Pyka
Thanks to:
Konrad Black
Stefano Pavei
Francesca Amenta tutta la famiglia di We Play The Music We Love
Elisabetta Vaniglia Matteo Lostumbo Francesco Martinati