29.04.2009
Ho deciso di scegliere ogni mese un
artista che amo, qualcuno per cui vale la pena spendere tempo e
parole, di osservarlo e di descrivervelo con l’unico desiderio di
farvi conoscere qualcosa di nuovo, qualcosa di insolito; e ciò
che di mio riuscirò a metterci, ce lo metterò. Perchè
andare a ballare non è soltanto sudare, urlare, bere o
sballare...e anche, spero..ascoltare.
Focus on
MATHIAS
KADEN
Dj, producer, remixer (Jena, Germania).
13 anni con le mani sui vinili quando
ne hai solo 27 non sono pochi e forse è solo questo il motivo
per cui quando ascolti Synkope ti viene da dire “ca..o che
petardo!”. Già Mathias Kaden pur essendo giovane sembra agli
esperti del settore tutt’altro che un novellino. Le sue tracce non
saranno perfette (del resto cosa lo è?) ma contengono tutto
quello che 7 minuti di ritmo possono contenere: organi, percussioni
africane, fiati, voci, tratti sudamericani & many more.
Nato e cresciuto musicalmente a Jena
tra il MUNA (resident dj per 7 anni) e il KASSABLANCA (responsabile
dei Klaunglauf events) muove i suoi primi passi da dj quando ancora
non guida la macchina. In quell’ambiente dopo anni di esperienza,
anche - perchè no - come addetto ai lavori, nascerà il
suo feeling con Marek Hemmann con cui prima porta in giro per la
Germania e poi in alcune discoteche d’Europa un dj/live set
frenetico e stremante e poi produrrà le prime tracce degne di
nota su Freude am Tanzen. Tracce puramemente minimal con alcune,
poche, contaminazioni etniche tra un loop e l’altro che cominciano
a caratterizzare il suo sound pieno di groove e di sonorità
elettro scandinave (Guten tag, 2 zu 1, Vaganza).
Nel 2005 arriva il suo primo EP
autonomo su niente di meno che Vakant (Circle pit), etichetta di cui
Kaden ha fatto la fortuna insieme ad Onur Ozer. Nell’Ep formato da
3 pezzi uno più incalzante dell’altro è contenuta
Syroc, traccia che oggi farebbe invidia ad una qualsiasi release di
una delle più importanti etichette techno minimal (ogni
riferimento è puramente casuale, vedi M_NUS). Dopo una serie
di tracce e remix acclamatissime di stampo puramente minimal legate
ancora in parte alle performances con Hemmann (Pentaton, Tandem,
Synkope 2006), tira fuori dal cilindro le prime opere veramente
adulte ed evolute.
Mathias definisce la sua musica
diventando un vero creatore di sorrisi, uno dei più divertenti
producer in circolazione. Si specializza. Abbandona l’electro
minimal e si dà a sonorità preistorico tribali senza
sdegnare casse cupe, cambi di ritmo, funk e l’house anni ’90.
Musica da after Berlinese insomma (Myal 2007). Porta a termine anche
remix importanti per Matthias Tanzmann (Rugby) e Onur Ozer
(Twilight). Il remix di Aye Aye Ashawa (Archipel 2007) di Pheek è
un vero capolavoro, non riesco a definirla in altro modo..aye aye
aye!
In un certo senso fuori dal coro
Mathias rimane comunque sempre legato alle sonorità di
partenza. Aggiunge di volta in volta quel tocco di ambizione che
rinfresca il suo groove, che per vie indirette passando prima dal
cuore e poi dalla testa scalda gli animi della folla. Usando elementi
di percussione sempre diversi crea nuove strutture. Un repertorio di
sentimenti. Fa ciò che piace a lui, e, chissà come
mai..piace anche a noi. Sono i fatti a dirlo. I successi dentro e
fuori dallo studio di registrazione.
Kaden rimane comunque sempre
nell’immaginario collettivo, prima di tutto, un produttore, ed è
infatti producendo musica che dal 2008 in poi sforna una release dopo
l’altra senza mai sbagliare un colpo. Prima Lucidas su F. Am T. poi
Moron /Shetani suo quarto ep su Vakant e infine gli ultimi remix
datati 2009 per Noze e Squillace. Fresco fresco l’ultimissimo
lavoro house creato in esclusiva per Moon Harbour Inhouse Volume 3 e
uscito il 13 Aprile.
Sicuramente in 5 anni molta gente
avrebbe fatto il doppio dei pezzi che ha fatto lui ma impegno e
dedizione sono le parole chiave per descrivere la carriera di MK, non
è mai stato guidato dalla fame di successo o quant’altro. La
perfezione anche emotiva in questo mondo troppo elettronico e ciò
che gli ha permesso la creazione della sua musica. Voglia di
proseguire senza una retta via.
3 last releases:
Musica / Moon Harbour recordings
One
lobster please (Gambass remix) – Squillace / Sci+Tec Digital
You
have to dance (Beatpolka remix) – Noze / Get Physical music
3 best releases:
Aye Aye Ashawa (remix) – Pheek / Archipel
Rhythma
/ Vakant
Namanii
Gesha / Upon you records
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