lunedì 8 agosto 2011

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Hessle Audio


Questo mese parliamo di etichette discografiche.

Hessle Audio si ispira al primo spirito dubstep per percorrere strade piene di buche ed ostacoli da superare ed inerpicarsi fino alla techno grazie all'arte e al mestiere di alcuni dei migliori DJ della nuova scuola (Ramadanman, Cosmin TRG, James Blake, Addison Groove, Untold).



Il punto di passaggio tra il mondo della dubstep e la techno è stato frequentato da molti artisit negli ultimi 5 anni. Il primo che in assoluto ha saputo mescolare questi diversi generi nei suoi set è stato niente di meno che Ricardo Villalobos (celebre il suo set per i 10 anni di Fabric dove per 3 ore ha suonato solo breaks). Quando nel 2005 ha cominciato a suonare nei suoi live pezzi di Skream come "Midnight request line", la gente, ascoltandone arpeggi e percussioni cominciava a domandarsi sorpresa "Ma che cazzo è sta musica?", "come si balla?".
Quest'anno? IDEM. A marzo apre il set al Fabric con "Blimey" di Ramadanman spaesando e non poco il pubblico. 2°traccia? Il remix di Ramadanman di un traccione di TRG, e così via.
Entrambe le tracce si trovano nella prima release Hessle Audio (HESCD001) 116 & Rising, la quale senz'altro è stata la più bella novità discografica dell'anno per quel che riguarda i generi di cui stiam trattando oggi. Per qualcuno il semplice fatto che Villalobos suoni due tracce Hessle in rapida successione potrebbe risultar rivoluzionario ma il nostro consiglio è di comprare questo primo doppio CD o, se ancora lo trovate e siete appassionati del genere, il quadruplo (si quadruplo) vinile e farvi questo viaggio lungo due ore e mezza e 24 tracce, soli nella vostra stanza, in cuffia.
Semplice: capirete che anche la club music è bene che cominci a prendere strade più impervie rispetto alle mediocri discese che l'ignoranza diffusa ci sta spingendo a percorrere giorno dopo giorno. Non è utopia, si tratta solo di curiosità.





Il punto di passaggio tra il mondo della dubstep e la techno è stato frequentato da molti artisit negli ultimi 5 anni. Il primo che in assoluto ha saputo mescolare questi diversi generi nei suoi set è stato niente di meno che Ricardo Villalobos (celebre il suo set per i 10 anni di Fabric dove per 3 ore ha suonato solo breaks). Quando nel 2005 ha cominciato a suonare nei suoi live pezzi di Skream come "Midnight request line", la gente, ascoltandone arpeggi e percussioni cominciava a domandarsi sorpresa "Ma che cazzo è sta musica?", "come si balla?".
Quest'anno? IDEM. A marzo apre il set al Fabric con "Blimey" di Ramadanman spaesando e non poco il pubblico. 2°traccia? Il remix di Ramadanman di un traccione di TRG, e così via.
Entrambe le tracce si trovano nella prima release Hessle Audio (HESCD001) 116 & Rising, la quale senz'altro è stata la più bella novità discografica dell'anno per quel che riguarda i generi di cui stiam trattando oggi. Per qualcuno il semplice fatto che Villalobos suoni due tracce Hessle in rapida successione potrebbe risultar rivoluzionario ma il nostro consiglio è di comprare questo primo doppio CD o, se ancora lo trovate e siete appassionati del genere, il quadruplo (si quadruplo) vinile e farvi questo viaggio lungo due ore e mezza e 24 tracce, soli nella vostra stanza, in cuffia.
Semplice: capirete che anche la club music è bene che cominci a prendere strade più impervie rispetto alle mediocri discese che l'ignoranza diffusa ci sta spingendo a percorrere giorno dopo giorno. Non è utopia, si tratta solo di curiosità.



Nel 2006 un certo David Kennedy (AKA Ramadanman e da poco pure Pearson Sound) comincia a portare il suo groove al Plastic People di Londra e dopo due mesi conosce Ben Thomson, conosciuto ai più come Ben UFO e con lui comincia un lungo lavoro di ricerca sui suoni rendendosi conto che molte delle cose che scoprivano insieme erano lingue incomprensibili da molti, comincia a prendere forma l'idea alla base di Hessle Audio.

Nel 2006 Thomson si trasferisce a Leeds per studiare, conosce Kevin McAuley (AKA Pangaea), e comincia con lui a portare in giro un mix di dubstep e drum'n bass.
Nel frattempo Ramadanman pubblica i suoi primi lavori in digitale e i 3 si ritrovano a fine 2006 a portare avanti un radioshow (SUB FM) che gli da le forze e l'ispirazione per investire le prime 1000 sterline nella creazione di una label.

Da quel momento, lentamente ma in modo inesorabile HA si è conquistata un ruolo di prim'ordine nel vasto mondo della musica elettronica diventando, ora più che mai, un pozzo d'ispirazione per tutti i più importanti artisti della scena mondiale.

Ora come ora l'unica preoccupazione di Kennedy (Ramadanman) è quella di non racchiudere l'etichetta in confini troppo ben definiti. "Io non sono interessato a catalogarci in in piccolo angolo dello sterminato mondo della musica, noi siamo Hessle Audio e facciamo deep, dubstep e sperimentale."
"Tutti han sempre considerato la dubstep un genere aperto ad ogni tipo di contaminazione. Solo questa è l'idea che ci ha portato fino a qui e da qui, senza preoccuparci di nient'altro, vogliamo ripartire."



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