Siamo ormai giunti al termine di questo 2009 in cui Bpitch Control ha festeggiato i suoi primi 10 anni di esistenza e a noi sembra doveroso farle un piccolo omaggio.
Nata dalla mente e dall’esperienza della nostra cara Ellen, BPC negli anni si è riconfermata più volte come una delle label più all’avanguardia (nel senso del guardare avanti) del globo, riuscendo a lanciare uno dopo l’altro artisti che in poco tempo sono riusciti a conquistare fama planetaria pur producendo musica tutt’altro che commerciale.
Che si tratti di techno, elettronica, dubstep o breakbeat a partire da Apparat passando per i Modeselektor, Sascha Funke e Paul Kalkbrenner ognuno dei musicisti (perchè così mi sento di definirli) che stampano le loro opere sulla famosa etichetta berlinese possiede un timbro musicale ben preciso, inconfondibile, e cosa più importante sublima ogni briciola della sua bravura in un live spettacolare.
Nell’anno che sta per finire ho avuto il piacere di ascoltare e vedere dal vivo tutti gli artisti che ho elencato sopra e posso tranquillamente dire che pur dove non si stava festeggiando il compleanno dell’etichetta la serata è stata magicamente superba.
Paul Kalkbrenner al Social club di Parigi ha passato in rassegna tutta la colonna sonora di Berlin Calling terminando con un remix di Praise you (Fatboy Slim) ed un altro di Mad world (Gary Jules) che per un attimo si è stati vicini al pianto di massa, emozionante.
I Modeselektor al Fabric, Londra hanno praticamente sfidato le leggi del djing mixando in 3 minuti da Dettmann agli Alter Ego passando per Busta Rhymes, incomprensibile a parole.
Ellen Allien all’Egg per la prima volta l’ho vista suonare per 6 ore consecutive anche dopo l’orario di chiusura del locale e senza mai usare un cd o mettere mano al pc. She loves vinyl, pura magia.
E poi, poi tralasciando Sascha Funke che al 10th years birthday @ Berghain ha fatto 3 ore di dj set alternando atmosfere oniriche a casse da 130 bpm arrivo a Moderat su cui, beh, CHE VE LO DICO A FARE!
Nata dalla mente e dall’esperienza della nostra cara Ellen, BPC negli anni si è riconfermata più volte come una delle label più all’avanguardia (nel senso del guardare avanti) del globo, riuscendo a lanciare uno dopo l’altro artisti che in poco tempo sono riusciti a conquistare fama planetaria pur producendo musica tutt’altro che commerciale.
Che si tratti di techno, elettronica, dubstep o breakbeat a partire da Apparat passando per i Modeselektor, Sascha Funke e Paul Kalkbrenner ognuno dei musicisti (perchè così mi sento di definirli) che stampano le loro opere sulla famosa etichetta berlinese possiede un timbro musicale ben preciso, inconfondibile, e cosa più importante sublima ogni briciola della sua bravura in un live spettacolare.
Nell’anno che sta per finire ho avuto il piacere di ascoltare e vedere dal vivo tutti gli artisti che ho elencato sopra e posso tranquillamente dire che pur dove non si stava festeggiando il compleanno dell’etichetta la serata è stata magicamente superba.
Paul Kalkbrenner al Social club di Parigi ha passato in rassegna tutta la colonna sonora di Berlin Calling terminando con un remix di Praise you (Fatboy Slim) ed un altro di Mad world (Gary Jules) che per un attimo si è stati vicini al pianto di massa, emozionante.
I Modeselektor al Fabric, Londra hanno praticamente sfidato le leggi del djing mixando in 3 minuti da Dettmann agli Alter Ego passando per Busta Rhymes, incomprensibile a parole.
Ellen Allien all’Egg per la prima volta l’ho vista suonare per 6 ore consecutive anche dopo l’orario di chiusura del locale e senza mai usare un cd o mettere mano al pc. She loves vinyl, pura magia.
E poi, poi tralasciando Sascha Funke che al 10th years birthday @ Berghain ha fatto 3 ore di dj set alternando atmosfere oniriche a casse da 130 bpm arrivo a Moderat su cui, beh, CHE VE LO DICO A FARE!
Grazie Bpitch.
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