Giacomo Balla (Torino 1871 - Roma 1958) fu tra i protagonisti del
futurismo, primo movimento d'avanguardia fondato da Marinetti nel 1909.
Balla, come altri pittori di quel periodo, incominciò a realizzare una serie di manifesti futuristi che diventarono il simbolo del progresso scientifico e tecnologico.
Tra il 1912 e il 1914 realizzò una serie di opere chiamate Compenetrazioni Iridescenti.
Si tratta di esperimenti del tutto nuovi sugli effetti della luce, dei colori e delle forme geometriche. Esse rappresentano un arte astratta caratteristica del periodo futurista.
Compenetrazione Iridescente n.13
Le forme che Giacomo disegnava erano semplici, geometriche, ripetitive e dipinte con colori puri. Il punto focale diventa fondamentale per trovare un vero "significato".
Queste opere risalgono a circa 100 anni fa, il che le rende ancora più stupefacenti.
Vi propongo quindi una serie di dipinti che FURUR BALLA (così firmava le sue opere) realizzò fuori dagli schemi e dalle regole comuni.
Arazzo
Motivo per tappeto
Lampada ad arco
Forme grido
Dinamismo di un cane a guinzaglio
“Voi ci credete pazzi. Noi siamo invece i Primitivi di una nuova sensibilità completamente trasformata. Fuori dall'atmosfera in cui viviamo noi, non sono che tenebre. Noi Futuristi ascendiamo verso le vette più eccelse e più radiose, e ci proclamiamo Signori della Luce, poiché già beviamo alle fonti vive del sole".
(Balla, Carrà, Boccioni, Severini, Russolo. Milano 11 Aprile 1910).
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