lunedì 20 febbraio 2012

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Leggimi*

Sono stanca, ma non ho sonno. Non dormo da due cazzo di giorni, così decido di guardar qualche vecchio album di foto: ero proprio piccola, tanti ricci e ginocchia sempre sbucciate. Mentre son li che sfoglio, mi accorgo di un piccolo particolare:  i miei non mi hanno mai regalato un libro. Natale dopo Natale, candelina dopo candelina, io crescevo senza quella passione per la lettura che invece vedevo negli occhi dei compagni di classe. E' così se cresci in una famiglia di non lettori. Per carità, i miei sono adorabili, ma Lilli e Gianni non son divoratori di libri, sono persone semplici. L' aver scoperto la lettura tardi, è l'unica cosa che rimpiango, mi fa incazzare anzi. O forse no. Forse ho fatto bene a giocare e a sbucciarmi le ginocchia, saltando le pagine e guardando le figure. La storia la inventavo io.
Ora leggo,  ma vorrei leggere di più. Leggo quando ho voglia. Leggo e mi diverto: qualche volta rido e qualche volta piango. Leggo di nascosto, leggo nel pensiero. Mi appoggio un libro in testa e cammino mentre leggo. Leggo perchè scrivo, ma non scrivo perchè leggo. Leggo al contrario. Ah ecco, non sono una di quelle che legge mentre caga. Leggo e la mia fantasia  prende il 18...e se per caso mi becca il controllore mi chiamo Aieie Brazorf.
 

Chi non conosce ''Pierino Porcospino'' può anche farne a meno, ma è il mio primo ricordo; mentre un libricino di cui non potrete far a meno è ''Momenti di trascurabile felicità''. Centotrentatre paginette in cui hanno la meglio i piccoli piaceri quotidiani. Avrei potuto leggerlo in un giorno, invece ci ho impiegato un mese, non volevo finirlo, volevo prolungare il più possibile questo piccolo piacere. 
E' questo il mio consiglio per voi.


http://www.einaudi.it/libri/libro/francesco-piccolo/momenti-di-trascurabile-felicit-/978880620551



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