27.10-03.11 27.10-03.11 27.10-03.11
27.10-03.11
27.10-03.11 27.10-03.11
27.10-03.11
Potete anche
giocarveli all’enalotto, pensare sia il codice segreto della cassaforte di Abramovič,
ma siate maledetti se non riconoscete le date del Movement Torino Music Festival
2012.
Dopo avervi
bombardati di eventi con un signor programma come il Road to Movement in diverse città e soprattutto a Torino, non potete permettervi di sbagliare.
Molti sono i
nomi del panorama elettronico internazionale che ci hanno accompagnato fino
alle porte di questo attesissimo evento: Guy Gerber, Julio Bashmore, Wolf+Lamb,
Soul Clap, My Favourite Robot, solo per citarne alcuni esibitisi di recente nella nostra
città.
Ed ora finalmente
ci siamo.
A pochi
giorni dall’inizio di questo viaggio di 8 intensissimi giorni, noi di 24hours
siamo in fibrillazione. A fine giochi servirà, al contrario, un defibrillatore
poiché quest’anno si è davvero voluto esagerare.
50 artisti da
capogiro, 10 location sparse per la Torino elettronica, spettacoli, forum,
workshops che faranno scoprire anche ai meno club lovers le mille sfumature della musica elettronica. Il main event, 31 ottobre, si terrà in una delle architetture
simbolo della motor city: Torino Esposizioni. E per celebrare questa settima
edizione, la stessa sera il Movement approderà anche a Roma, nel superlativo
Salone delle Fontane aperto per l’occasione.
Ma veniamo al
sodo.
Gli artisti.
Chi ci farà rotolare sui vari dance floor metropolitani?
Ci saranno inoltre Davide Squillace, i 2manydjs (per tutti gli amanti dell'electro),
Dubfire e Shaun Reeves.
Sbam, sbam,
sbam...e ancora sbam.
E non c’è festival che si rispetti attualmente dove non c’è Seth Troxler. Abbiamo dovuto aspettare un anno
per rivederlo nella nostra città, ma non c’è dubbio che qualsiasi cosa passi
dalla sua mente alle sue mani sarà delirio puro. E a noi piace il delirio quando
si tratta di elettronica. Migliore Dj Tech- House dell’anno al Ibiza Dj Awards,
cofondatore di una delle più innovative label di sempre- Visionquest- nessuno come
lui ha una visuale in technicolor
della musica, deliziosamente imprevedibile e crazy al punto giusto. Impagabili
sono il suo sorriso compiaciuto, lo sguardo irriverente alla “Ups, I did it again” di chi lancia un
pezzo assurdo nel bel mezzo della serata, manda la folla in estasi e
soddisfatto di sé se la ride beatamente. Insomma no Seth, no party.
Altro giro,
altra corsa.
Che mi dite invece di Mr. Dixon?
Introspettivo e sfuggente è anche la stessa persona che poche sere fa, in
atmosfera ADE, ha lanciato un party nella propria stanza d’hotel facendo un
invito pubblico su fb. Altro genio all’interno del panorama internazionale house,
dirige una delle label più rispettate– Innervisions- insieme ad Ame. Esprime il
meglio di sé in set estesi in cui riesce a catturare l’immaginazione di ogni
persona che lo ascolta e portarla nei meandri sonori senza ritorno. E’ un onore
averlo qui a Torino al Movement tanto più che non scende a compromessi quando
si tratta di accettare un invito a un festival.
Born oversea,
made in Italy Tale Of Us.
Fino a 3 anni fa suonavano con i The Electricalz ai Just This, party segreti a
Milano, mentre andavano maturando un unconventional style, slegato dal suono
piatto dell’house “bum bum cha” che spopolava nelle discoteche italiane. Un anno dopo Berlino, the place to be per chi, come Matteo e Carmine, vuol dare una nuova
impronta alla musica elettronica. Un sound atipico, libero dai soliti
compromessi dettati dalle regole dei circuiti internazionali. Da lì un pass-
par-tout per tutte le consolle più bollenti del globo, fra cui ora quella del
Movement 2012.
Signori e
signore vi presentiamo The Martinez Brothers.
Oltre ad essere fra
i più giovani talenti del momento, la cosa più impressionante di questi due
newyorkesi è la loro esibizione. Prendetevi la briga di osservarli per 5 minuti
al Movement, sempre che riusciate a tenere ferme le gambe mentre suonano e ad
arrivare sotto la consolle. Vedrete 4 mani che si muovono in perfetta sintonia,
si intrecciano senza mai ingombrarsi, sfiorano le manopole come un unico
pianista accarezza i tasti del proprio strumento. E che musica viene fuori da
quelle giovani dita, da far schizzar via le pantofole anche a quelli rimasti a
casa.
Possiamo farvi ulteriori nomi giusto perchè accontentarsi è sempre difficile. Solcheranno infatti le consolle di Movement anche Matthias
Tanzmann, Andrés, Brandt Brauer Frick in
concerto al Conservatorio, Cobblestone Jazz e John Heckle live, Marcellus
Pittman, San Proper live, e Torino Sound System, ovvero
i nostri amati dj cittadini.
Ora, se un
poco ne capite di musica elettronica, dovreste esser a terra con gli occhi a
crocetta e spasmi che vi trapassano da parte a parte.
Quindi cari amici di 24hours…
see you at Movement!
0 commenti:
Posta un commento