giovedì 6 dicembre 2012

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Urban life frame: la bicicletta

Sarà la crisi economica, la benzina alle stelle o tutti più ambientalisti, 
eppure udite, udite la vendita delle bici in Italia supera quella delle auto. 
Non ai tempi di “Ladri di biciclette", ma ora nel 2012.



La bici è easy
Un buon sound nelle orecchie e schizzi fra le macchine sprezzante del traffico, 
lasci spazio alla spensieratezza e ti fai la tua buona dose di libertà a pedali. 
Ma c'è di più. 


La cycle mania è un fenomeno dilagante. 
La bici fa tendenza.
Contraddistingue chi la utilizza, identifica uno stile di vita. 
Parla a gran voce di chi le sta in sella.
Fa sì che non si cada nella “depersonalizzazione ”metropolitana.
Ed è qui che vi è lo scarto tra semplice mezzo a oggetto di design, 
da un “cosa” si salta a un “perché”.






La tendenza odierna la vuole minimalista, leggera e a scatto fisso.
La bici fissa è pura, essenziale ma al contempo sofisticata. 
Nata come un mezzo autoprodotto, 
ora la si ritrova tanto legata fuori dai locali trendy di Milano,
 quanto davanti a uno dei pub di Shoreditch.





Se non vi manca la fantasia telai, selle, pedali, ruote
 penseranno loro a personalizzare il vostro mezzo. 
Ma sopratutto faranno la differenza fra una bici insipida e una con del carattere. 
 E poi per dirla tutta, girare con un pezzo di design a due ruote 
non lascia di certo  indifferente nessuno.


Il mercato è florido: in molte città europee è ormai facile trovare 

negozi specializzati in particolari modelli. 
E l’artigianato italiano, anche in questo caso, la fa da padrone. 
Notare qualcuno che sventra il traffico in sella a una Cinelli o 
una Bianchi a Berlino o a Copenaghen inorgoglisce.




Più ci si addentrata nella tana del Bianconiglio, più si scopre quanto è profonda.
Si diffonde il Cycle Chic, termine coniato dal canadese Mikael Colville-Andersen, 
che esalta il rapporto fra la bici e lo urban life style
L’inaugurazione di un negozio diventa un evento che raccoglie una subcultura metropolitana.
Vincono i colorati mercatini dell’usato sugli asettici big stores
prendono piede lavori come il  bike messenger 
le alleycat race diventano eventi di larga partecipazione.




Herbert George Wells, scrittore inglese, amava ripetere: 
“Ogni volta che vedo un adulto in bicicletta penso che per il genere umano ci sia ancora speranza”. 
Non ci resta che sperare. 



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