giovedì 13 giugno 2013

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Music travel / 1

 
Questo è un viaggio all'interno dell'Europa Centrale. Più precisamente un viaggio che scopre tutti i lati più swag della Germania underground. Ha un suono metallico, quasi come il deragliamento della metropolitana, sì, quando, durante una corsa, effettua una fermata e si ferma, rendendo i suoi passeggeri instabili, ciondolanti. Sembra quasi il discorso tra gli sguardi spaesati dei viaggiatori, sguardi ingabbiati in uno spazio reso piccolo dall'abbondanza di persone. E' un ossimoro figurativo e musicale, dove la velocità della metropolitana ed il suo suono si contrappongono alla lentezza della voce profonda, quasi calda contrastante con il freddo tedesco. Fosse un quadro, probabilmente sarebbe "Il sonno" di Dalì. Sembra che la voce calda e assonnata sia la fonte del "prolungamento" di questo volto senza corpo. E' proprio la voce infatti, a scandire le dinamiche pittoresche del quadro. 

This is my Music Travel. 

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